Aspetto Marziale

Il Tai Chi Chuan sta diventando indubbiamente sempre più popolare nella Società Occidentale cosicché anche in molte città europee vengono aperti corsi di questa disciplina presso Centri specializzati.

Pratica e didattica restano sinora circoscritte all’ambito salutistico mentre viene poco evidenziato il risvolto marziale del Tai Chi Chuan, come arte di combattimento. Storicamente le Arti Marziali hanno attinto molto dalla Medicina Cinese per scoprire criteri utili all’irrobustimento del corpo e della mente e poter così far del corpo umano un efficace e potente arma di combattimento. Da qui parte anche il Tai Chi Chuan, per cui ogni movimento o postura hanno finalità ben precise e risultano evidenti nelle applicazioni di autodifesa personale come pure di offesa.

Tale legame con le Arti Marziali viene quasi del tutto ignorato dalla maggior parte dei maestri specialisti in questa disciplina che tendono principalmente ad enfatizzare l’aspetto salutista connesso alla pratica di detta disciplina. Esaminando più da vicino questo fatto emergono due fattori determinanti per chiarire come mai ciò possa accadere.

Primo, la grande richiesta di Tai Chi Chuan come semplice pratica che permette di raggiungere un benessere fisico a tutti, senza distinzione di sesso o di età; di conseguenza una grande offerta di mercato indirizzata al soddisfacimento di tali richieste.

Secondo fattore, non meno importante del primo, la inadeguatezza di molti maestri ad affrontare argomenti e dimostrazioni marziali per mancanza sia di preparazione che esperienza di combattimento.
Raggiungere uno standard accettabile di abilità marziale richiede anni di duro lavoro e studio, come ad esempio avviene per le più impegnative discipline sportive, e questo è appannaggio solo di pochi maestri.

Un albero forte potrà svilupparsi solo da una buona semina! Un principiante che voglia iniziare lo studio marziale del Tai Chi Chuan deve attenersi a tale principio. E come la crescita di un albero sano e robusto richiede cure continue, così pure il principiante deve essere consapevole che solo con metodo ,impegno,tempo e l’assistenza di un esperto maestro potrà conseguire le sue aspirazioni, che lo gratificheranno e lo aiuteranno ad avere successo.

I fondamenti marziali del Tai Chi Chuan fondano la loro validità su tre concetti che simbolicamente sono rappresentati da tre ideogrammi

 

TUN

Concentrazione, unità, accorpamento sono rappresentate da un ideogramma che ha la forma geometrica di un quadrato chiuso. Il principio del TUN è fondamentale nel Tai Chi Chuan: quando mente, corpo, spirito sono una cosa sola svilupperanno una forza sovrumana.

Ciò vuol dire che la potente energia del Chi guidata dalla mente (Yi) consentono al corpo movimenti coordinati e potenti con effetti inarrestabili.
TUN è un concetto basilare di natura, non propriamente esclusivo del Tai Chi Chuan: guardiamo un leone che caccia furtivamente la sua preda, è un esempio di controllo di potenza e di coordinazione motoria finalizzati ad una azione precisa e rapida. Tutto unito in un insieme unico! Quando un maestro mostra la sua forma dovrebbe avere le medesime qualità.

 

ZHUN

Accuratezza e puntamento sono requisiti indispensabili nel combattimento per ottenere una efficace abilità marziale, senza qualità simili la forza risulta inutile e l’azione improduttiva. Mentre Tun ci permette di coltivare la forza è Zhun che ci guida ad un attacco preciso ed accurato. L’eccellenza viene raggiunta da un puntamento efficace delle nostre abilità. Nel Tai Chi Chuan lo Zhun non ha molto rilievo in assenza di Tun.

Spesso accade che il praticante ha difficoltà a mettere in pratica il principio Tun a motivo del fatto che non riesce a proiettare l’Energia del Chi attraverso i suoi movimenti. Infatti, se si pratica con movimenti troppo lenti e dolci (Yin) oppure troppo rigidi e contratti (Yang) il flusso del Chi viene inibito e compromesso quell’equilibrio al di fuori del quale le forze non vengono conservate ma disperse.
Un filo di seta viene avvolto attorno al bozzolo con la giusta tensione, se questa è troppo morbida il filo cede e si aggroviglia, se troppo tesa il filo si spezza. Dall'equilibrio delle forze si arriva al successo.

 

HUN

Ferocia e crudeltà non sono peculiarità di un eccellente praticante di Tai Chi Chuan marziale. Non è necessario uccidere o ferire l’avversario per prevalere. I grandi maestri di Tai Chi del passato erano famosi per vincere qualsiasi avversario anche senza provocare ferite. Hun è associato più al concetto di chiarezza d’intento e duttilità che sono fondamentali qualità nel combattimento. Al contrario di ira e vendetta che obnubilano la mente.

Il leone si avvicina alla preda con calma e pazienza senza tradire emozioni che diversamente distrarrebbero la sua mente e scatta ad afferrare il bersaglio al momento giusto senza ripensamenti. Così anche il concetto HUN del Tai Chi Chuan mira alla neutralizzazione dell’avversario il più rapidamente ed efficacemente possibile.

 

Le caratteristiche salienti di un combattente d’eccellenza Tai Chi Chuan si potranno pertanto riassumere come di seguito specificato:

  • compattezza delle abilità
  • accuratezza d’attacco
  • coraggio
  • motivazioni